oggi 29 agosto
Decapitazione di San Giovanni Battista,
Inizia la XXV Assemblea Eparchiale della Chiesa di Lungro a San Cosmo alb.
a Firmo si celebra il Convegno «Giochi e giocattoli nella traduzione popolare di Firmo», ex Convento Domenicani, ore 18,30 a Firmo
martedì 28 agosto 2012
29 gusht Shën Janji, Kuviendi mbi joket, Mbledhja e qishes e Ungrës
giovedì 23 agosto 2012
Xhani mbi neve
Xhani Bellusho
E parë nga qielli Ferma të kujton uqeltë. Shtëpitë të kapura majë bregut e mbulojnë atë dhe ruajnë ndaj përronjëve çë zbresin në drejtim të llakave të Sibarit. Katundit iu shtua ka shumë vjet një shtrirje urbane çë, me sa duket, vrapon shpejt e shpejt ndaj së ardhmes por çë s’do absolutisht të presë rrënjët çë e mbajnë lidhur me qendrën dhe me katundet çë ka për rëzë, me këllogjërit domenikanë dhe
E parë nga qielli Ferma të kujton uqeltë. Shtëpitë të kapura majë bregut e mbulojnë atë dhe ruajnë ndaj përronjëve çë zbresin në drejtim të llakave të Sibarit. Katundit iu shtua ka shumë vjet një shtrirje urbane çë, me sa duket, vrapon shpejt e shpejt ndaj së ardhmes por çë s’do absolutisht të presë rrënjët çë e mbajnë lidhur me qendrën dhe me katundet çë ka për rëzë, me këllogjërit domenikanë dhe
me origjinën ballkanike të popullsisë së tij. Kjo bashkësi rri pezull midis shpejtësisë së fushës çë ka te këmbët e saj dhe qetësisë dhe paqes së gjelbër të malevet çë ka prapa, por ajo i zgjedh të dyja. Kur je në udhën e re të duhet vet një udhëtim i vogël çë të çon te sheshi i kishës, ato rrugica të bëjnë të kujtosh jehonën e hapave të priftit-poet çë drejtoi shpirtërisht këtë bashkësi, dhe pastaj atë “Moment arbëresh” të zakonshëm: “E dua kumbonaren bizantine / në mes qiellit të kaltërt / që pingultas zbret në shpirtin tonë / ndërsa mbrëmja merr ngjyra manushaqje / dhe vajza e ëndrravet / bisedon koke-ulur / në prakun e derës.”
Vista dall’alto Firmo richiama la forma degli occhiali. Le case aggrappate alla collina ne coprono il cocuzzolo e ammiccano verso il digradante canalone in direzione della piana di Sibari. Il borgo originario ha una recente appendice urbana che spinge velocemente verso il futuro ma che non vuole abbandonare le radici che lo legano al centro, ai paesi vicini e ai monaci domenicani e all'origine balcanica della popolazione. La comunità è tesa tra la velocità della sottostante vallata e la pace e la tranquillità del verde entroterra montano: ma le sceglie entrambi. C’è un breve percorso che conduce nello spiazzo della chiesa parrocchiale e richiama alla memoria l’eco dei passi del papàs-poeta che guidò per anni la comunità, e poi quel consueto “Momento arbëresh”: “Amo il campanile bizantino / al centro del cielo azzurro / e che in verticale scende nella nostra anima / mentre la sera si tinge di viola / e la ragazza dei sogni / parla con la testa china / sulla soglia della sua porta."
Vista dall’alto Firmo richiama la forma degli occhiali. Le case aggrappate alla collina ne coprono il cocuzzolo e ammiccano verso il digradante canalone in direzione della piana di Sibari. Il borgo originario ha una recente appendice urbana che spinge velocemente verso il futuro ma che non vuole abbandonare le radici che lo legano al centro, ai paesi vicini e ai monaci domenicani e all'origine balcanica della popolazione. La comunità è tesa tra la velocità della sottostante vallata e la pace e la tranquillità del verde entroterra montano: ma le sceglie entrambi. C’è un breve percorso che conduce nello spiazzo della chiesa parrocchiale e richiama alla memoria l’eco dei passi del papàs-poeta che guidò per anni la comunità, e poi quel consueto “Momento arbëresh”: “Amo il campanile bizantino / al centro del cielo azzurro / e che in verticale scende nella nostra anima / mentre la sera si tinge di viola / e la ragazza dei sogni / parla con la testa china / sulla soglia della sua porta."
mercoledì 22 agosto 2012
Vincenzo Guaglianone al XXXI Festival della Canzone Arbëreshe
giovedì 16 agosto 2012
martedì 14 agosto 2012
MSD XIV magic, këndoj edhe fermënjot
sabato 11 agosto 2012
Il memorial
12 agosto 1999 I Memorial Salvatore Donato
Villaggio scolastico, Recital di Cantautori
arbëreshë
Presenta la serata il vicesindaco
Pietro Roseti, coadiuvato da A.Branca e V.Lanza, oltre al gruppo Këndimet e
zëmres prendono parte al recital I fratelli Scaravaglione, Michele Baffa,
Caterina Bloise, Tonino Franco, Pino Faillace, Alfio Moccia, Serafino Genise, Vincenzo Imbrogno, Gianni
Imbrogno, Pino Cacozza, Benito Guido, Raffaele Bloise, Bretkozat
2 agosto 2000 II Memorial Salvatore Donato
ore 18,30 Inaugurazione targa Via Roma. Discorso del
sindaco Antonio Palermo, si esibisce il Piccolo Coro guidato da Tonino Franco. ore
21,00 Villaggio Scolastico Musica con i
cantautori conducono A.Branca e V.Lanza, gruppo Këndimet e zëmres, I fratelli
Scaravaglione, Michele Baffa, Caterina Bloise, Tonino Franco, Pino Faillace,
Alfio Moccia, Serafino Genise, Vincenzo
Imbrogno, Gianni Imbrogno, Pino Cacozza, Benito Guido, Raffaele Bloise,
Bretkozat
Premiazione I Concorso di
Poesia recita delle opere da parte degli
autori.
12 agosto 2001 III Memorial Salvatore Donato
12 Agosto III Memorial
Salvatore Donato
ore 22.00 II
Concorso di Poesia. Recital Musicale
arbëresh (da Ferma ndë verë 2001)
In collaborazione con Bashkimë Gjtonja
h 20 Sala Grande dell’ex convento
dei Domenicani, commosso e lucido ricordo del peta scomparso a cura del diacono
prof. Pietro Lanza, esibizione del Coro Polifonico Chrisostomos
in un brano di S.Donato introdotto da D.Martino.
h 21,30 Villetta Comunale Recital
Cantautori Arbëreshë conduce Giannetto Borgia, con A.Branca e V.Lanza, Këndimet
e zëmres, I fratelli Scaravaglione, Michele Baffa, Coro Polifonico Chrisostomos,
Caterina Bloise, Tonino Franco, Pino Faillace, Alfio Moccia, Caterina Cortese Giannetto Borgia Serafino
Genise, Vincenzo Imbrogno, Gianni Imbrogno, Pino Cacozza, Benito Guido,
Raffaele Bloise, Bretkozat
Durante la serata vengono lette
le poesie partecipanti al concorso dagli autori e premiazione.(v Katundi ynë anno XXXII n.105 pg 25)
12 agosto 2002 IV
Memorial Salvatore Donato
Concorso di Poesia Recital di
cantautori arbëreshë Villaggio
Scolastico, ore 21, la prof. Filomena Vicchio ci introduce nei meandri poetici
dell’opera di Salvatore Donato
A seguire il Recital condotto da
A.Branca e V.Lanza vi partecipanogruppo Këndimet e zëmres, I fratelli
Scaravaglione, Michele Baffa, Caterina Bloise, Tonino Franco, Pino Faillace,
Alfio Moccia, Serafino Genise, Vincenzo
Imbrogno, Gianni Imbrogno, Pino Cacozza, Ernesto Iannuzzi, Benito Guido,
Raffaele Bloise, Bretkozat, Gino Tavolaro, premiazione concorso di poesia.(v
Katundi ynë anno XXXIII n.108 pg 14)
12 agosto 2003 V Memorial Salvatore Donato
Firmo/Ferma.
Il dodici Agosto, una data non dimenticata dai firmensi e da tutti i cultori
della musica e della poesia arberesh. "Cinque anni fa in questa giornata
moriva un amico e un cantautore, Salvatore Donato, che in questo giorno ci
onoriamo di ricordare". Con queste parole si apre il V Memorial a
Salvatore Donato, organizzato dall'amministrazione comunale di Firmo e voluto
dai suoi più cari amici, per ricordare l'artista scomparso. Quest'anno la
ricorrenza coincide con un altro solenne avvenimento che, come il primo,
rappresenta un importante appuntamento per la tutela del patrimonio culturale
della nostra comunità: il centenario della scomparsa di Jeronim De Rada, poeta
linguista e giornalista, che con il suo lavoro ha dato voce a una cultura
antica, valorizzando gli usi, i modi di dire e la lingua di un popolo, quello
arbereshe, a cui apparteneva.
Di "Poezi
dhe muzik", di "Jeronim De Rada dhe viershetaret" (poesia e
musica, Geronimo De Rada e i "cantori") hanno relazionato ieri sera,
presso l'ex convento dei domenicani, gli esperti e gli studiosi di letteratura
e di folklore arbereshe: Filomena Vicchio, Pino Cacozza e Nicola Bavasso.
La prima parte della manifestazione, dedicata al "vate arbereshe" Jeronim de Rada ha offerto una importante chiave di lettura delle opere del poeta ma, soprattutto, ha contribuito a svelare, attraverso la figura del letterato, l'animo dell'uomo e del suo tempo. I relatori, nel corso del convegno, oltre ad offrire una visione biografica del De Rada hanno regalato dei momenti di alta poesia al pubblico in sala, attraverso la lettura di alcuni brani tratti dal più importante poema del vate arbereshe: il Milosao. "Per De Rada la poesia è importante quando diventa parola di un popolo" con questa frase si tesse il filo rosso che lega De Rada ai viershëtarë ma, soprattutto, si riconosce il ruolo decisivo che i cantori hanno svolto nell'incoraggiamento dell'opera del De Rada. "Questo legame continua ancora, infatti nella loro musica è espressa la cultura popolare che De Rada contribuì a rafforzare e diffondere attraverso le sue opere". Sono alcune delle considerazioni emerse nel corso del dibattito che sottolineano concretamente l'influenza e l'importanza intramontabile di De Rada per la cultura popolare. Conclude l'incontro la professoressa Filomena Vicchio leggendo un contributo che Josafat Frascino, cultore di De Rada recentemente scomparso, ha dedicato al vate arbereshe: "Da Rada, si kijé i kultuar ka ù". A seguire si è svolto il "V Memeorial Salvatore Donato" che, come ogni anno ha visto la partecipazione di numerosi artisti arbereshe che hanno onorato la memoria del cantore scomparso interpretando alcune della sue più belle "poesie in musica" tra cui: Gjtonii, Nusia, Fje kopile e Malli i biërr. La serata è terminata con la premiazione della migliore poesia "Concorso di Poesia premio De Rada". I vincitori, ex-equo sono: Caterina Bloise con "Nie vuxhe e re" e Vincenzo Guaglianone con "Ç'eshte malli".
La prima parte della manifestazione, dedicata al "vate arbereshe" Jeronim de Rada ha offerto una importante chiave di lettura delle opere del poeta ma, soprattutto, ha contribuito a svelare, attraverso la figura del letterato, l'animo dell'uomo e del suo tempo. I relatori, nel corso del convegno, oltre ad offrire una visione biografica del De Rada hanno regalato dei momenti di alta poesia al pubblico in sala, attraverso la lettura di alcuni brani tratti dal più importante poema del vate arbereshe: il Milosao. "Per De Rada la poesia è importante quando diventa parola di un popolo" con questa frase si tesse il filo rosso che lega De Rada ai viershëtarë ma, soprattutto, si riconosce il ruolo decisivo che i cantori hanno svolto nell'incoraggiamento dell'opera del De Rada. "Questo legame continua ancora, infatti nella loro musica è espressa la cultura popolare che De Rada contribuì a rafforzare e diffondere attraverso le sue opere". Sono alcune delle considerazioni emerse nel corso del dibattito che sottolineano concretamente l'influenza e l'importanza intramontabile di De Rada per la cultura popolare. Conclude l'incontro la professoressa Filomena Vicchio leggendo un contributo che Josafat Frascino, cultore di De Rada recentemente scomparso, ha dedicato al vate arbereshe: "Da Rada, si kijé i kultuar ka ù". A seguire si è svolto il "V Memeorial Salvatore Donato" che, come ogni anno ha visto la partecipazione di numerosi artisti arbereshe che hanno onorato la memoria del cantore scomparso interpretando alcune della sue più belle "poesie in musica" tra cui: Gjtonii, Nusia, Fje kopile e Malli i biërr. La serata è terminata con la premiazione della migliore poesia "Concorso di Poesia premio De Rada". I vincitori, ex-equo sono: Caterina Bloise con "Nie vuxhe e re" e Vincenzo Guaglianone con "Ç'eshte malli".
Negli anni 2004-2008 si è svolto
secondo una diversa modalità, ma sempre comunque con la esibizione di
cantautori arbresh.
Nel 2009 si è avuta la presenza
di cantanti d’Albania e la location si è spostata nel cuore pulsante del centro
storico nelle adiacenze della casa dove è nato l’autore.
Salvatore Donato
Poeta e cantautore arbëresh, è nato a Firmo il 23
aprile del 1962 ed è morto il 12 agosto del 1998.
Fin da giovanissimo si è reso attivo in gruppi di
aggregazioni in ambito ecclesiale e sociale.
Grande sensibilità verso le diverse manifestazioni
artistiche, nel 76 partecipa alla messa in scena del Pianto della Vergine di
Jacopone da Todi nelle vesti di un tenero nunzio. Negli anni a venire mette in
scena I Sacri patimenti del Cristo, a Firmo, Fedula, e poi in un chiaro
affresco corale con i giovani del Centro di Assistenza Preventiva di
Acquaformosa, qui lavora per quasi 10 anni. Ha il diploma da geometra, ma
preferisce comunque esplicare la sua attività in ambito sociale. Suona la
chitarra da giovanissimo e presto inizia la sua attività di compositore.Compone
canti religiosi Chrishti u ngjall Sot na u le një djal.
Tra le sue canzoni più amate: Nusia, Gjtonja,
Nata, Këndova mallin, Këndimet e zëmres
Canta
l’amore per la donna amata, la solidarietà, la famiglia, la solitudine
dell’uomo di fronte al mistero dell’amore, i valori della tradizione,
l’amicizia, la burreria «l’essere uomo», fjala «fedeltà alla
parola data», besa «fede intesa sia in senso religioso che umano», la
trimurti della virtù dell’arbëreshë, o dell’uomo?
Ha fondato un gruppo musicale Këndimet e zëmëres,
composto da: Giuseppe Bellizzi, musicista completo e poliedrico, chitarrista,
fisarmonicista, autore, fine conoscitore della musica arbëreshe ed albanese,
antica e moderna, più volte ha partecipato a manifestazioni musicali in
Albania; Rosina Rio, appassionata interprete dalla limpida voce, Cesare Vicchio
chitarra, voce, fisarmonica, già componente del gruppo Shkembi; Vincenzo Pinto
(chitarra, fisarmonica) Francesco Valle(chitarra).
Da solo o insieme al gruppo ha partecipato più volte
al festival della canzone arbëreshë di San Demetrio, ottenendo buoni
piazzamenti
Suscita e sostiene la vocazione folk satirica del
gruppo Bretkoszat componendo per loro Katoqjeli
Dal 90 al 94 è assessore ai lavori pubblici presso
l’amministrazione comunale di Firmo.
In suo onore, il 12 agosto si celebra un Memorial, si
esibiscono i suoi amici cantautori arbëresh e c’è un concorso di poesia.
Memorial Salvatore Donato XIV ne jemi
mercoledì 8 agosto 2012
venerdì 3 agosto 2012
Ferma këndon arbëresh 12 gushtit 2012
giovedì 2 agosto 2012
Ferma e kalter- Firmo azzurra Festa della Dormizione della Madre di Dio
Inizia la tradizionale quindicina dedicata alla patrona della chiesa matrice di Firmo S. Maria Assunta in cielo, con la celebrazione del canone della Parakleisis, nella Parrocchia Santa maria Assunta in Firmo alle ore 18,15, nella Parrocchia San Giovanni Crisostomo in Piano dello Schiavo alle ore 19,30.
Tradizionalmente molto sentita dai firmensi la festa della patrona della chiesa matrice, quest'anno avrà anche la presenza del vescovo dell'Eparchia di Lungro, mons. Donato Oliverio il 15 agosto festa della Dormizione della Madre di Dio.
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