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mercoledì 25 luglio 2012

il Rev Rettore del Seminario Eparchiale, papàs Pietro Lanza nominato Protosincello


     Il Vescovo Donato Oliverio ha nominato Protosincello, cioè Vicario Generale, il Rev. Protopresbitero Pietro Lanza. nostro amato e stimato concittadino

mercoledì 11 luglio 2012


Padre Nilo Somma: un grande Calabrese, sconosciuto, ai più, in Calabria.
Nicola La Barbera
Ho avuto l'incommensurabile fortuna di essere stato allievo di Padre Nilo Somma alla Scuola media  che ho frequentato all'inizio degli anni '60, presso il Monastero Basiliano S.  Maria di tutte le Grazie, a Mezzojuso in provincia di Palermo. Per noi ragazzi, appena usciti dalla scuola elementare, quel monaco dai modi a  volte burberi, ma spesso dolci, che ci parlava con un linguaggio elegante,  molto forbito e sempre positivo, ci incuteva soggezione e ci sembrava  pretendesse molto dallo studio del latino e dell'italiano. In seguito ci siamo resi conto che i suoi insegnamenti sono stati molto  importanti sia nel proseguo degli studi che nella vita. Nei tre anni che ho  studiato con lui ho imparato che leggere è più importante di una partita a  calcio, di un giro in bicicletta o della visione di un film. Ha insinuato in me  quel desiderio di apprendere, di conoscere che ancora oggi mi fa preferire un  libro ad altre distrazioni.
Padre Nilo, al secolo Leone Somma, era nato a Firmo, nel cosentino, il 30  Aprile del 1926. Era molto giovane quando chiese e venne accolto fra i probandi  della Badia di Grottaferrata. La sua prima professione monastica la fece il  primo del mese di Febbraio del 1943 e scelse il nome di Nilo da S. Nilo di  Rossano fondatore del Monastero di Santa Maria. Fece studi filosofici e teologici a Roma nello studentato di San Basilio. Fu ordinato sacerdote il 22 Aprile del 1954 e gli vennero affidati vari  incarichi presso la congregazione dei Monaci di San Basilio. Trasferito a Mezzojuso, al Monastero di Santa Maria di tutte le Grazie, fu ottimo educatore sia dei probandi che degli studenti esterni che frequentavano  la scuola del Monastero. Fu in quel periodo che riuscì a conseguire la laurea in lettere classiche presso l'Università degli Studi di Palermo. A Mezzojuso rimase molti anni, svolgendo innumerevoli incarichi e facendosi  apprezzare da tutti. Nominato Rettore del Seminario "Benedetto XV" si trasferi a Grottaferrata ove svolse l'incarico con amore e passione in quello che era l'unico Seminario, fra  l'altro molto prestigioso, delle due Eparchie, contraddistinguendosi davanti  all'opinione pubblica. Fu sempre umile, nonostante la sua immensa cultura, e riuscì a formare e riportare sulla giusta via giovani figli della contestazione. E' stato grazie a lui che ho incominciato ad apprezzare la Calabria, terra in  cui vivo ormai da oltre trent'anni. L'Archimandrita Marco V Sirchia, nel concludere una breve biografia di Padre  Nilo Somma scrive: "Vorrei terminare queste mie parole con il motto dell'immagine ricordo dei  suoi venticinque anni di sacerdozio: PER IL PASSATO. GRAZIE! PER IL FUTURO:  SI"! Credo che la vita di Padre Nilo si sia imperniata su questo "Grazie", perché era convinto che ogni beneficio e ogni dono perfetto discendesse dall'alto e ci vien dato dal "Padre delle luci" e quel suo "si" generoso, che altro non era se  non il "si" della sua Signora, la Santissima Madre di Dio, al cui solo cenno  gli si riempivano gli occhi di lacrime. Mi ricordo le sue ultime parole - ed era lucido di mente - quando lo vidi per  l'ultima volta: « quando giungerà il giorno della mia morte sarò sereno perché  verrà la Madonna a prendermi per mano e mi accompagnerà davanti al Figlio suo che mi dirà: " Vieni servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ma  su molto"» e piangemmo finalmente insieme".
La Madre di Dio è venuta a prenderlo per mano il 27 Settembre del 2009 per  accompagnarlo davanti al Figlio suo, lasciando noi che siamo stati suoi allievi  con gli occhi pieni di lacrime ma consci che i suoi insegnamenti ci seguiranno  per il resto della nostra vita. Grazie Padre Nilo!
labarberanicola@virgilio.it
 

Padre Nilo Somma fermënjot



Padre Nilo Somma
jeromonaco della Badia Greca di Grottaferrata
Il 27 settembre 2009, il giorno dopo l’annuale festa di S. Nilo, fondatore della Badia Greca e del Comune di Grottaferrata, a 83 anni ha concluso la sua vita terrena P. Nilo Somma.
I suoi funerali si sono svolti il 28 settembre nella chiesa della Badia con la partecipazione dei parenti, della comunità monastica, di molti amici ed ex alunni e del Coro i Grottaferrrata, che, durante la solenne Divina Liturgia, ha eseguito alcuni canti liturgici da lui composti.
Al termine della celebrazione religiosa l’archimandrita padre Emiliano ha ricordato padre Nilo, Rettore del Seminario “Bendetto XV”, Direttore del Coro della Badia, conoscitore, studioso e compositore di musica bizantina, jeromonaco di vasta cultura e di grande fede, con queste parole: Tutti voi avete conosciuto P. Nilo, professore intelligente, zelante sacerdote, Rettore e Preside premuroso, uomo di dialogo, Direttore del Coro monastico.  
Nato a Firmo (Cosenza) il 30 Aprile 1926, entrò al noviziato della Baia Greca di Grottaferrata il 31 Ottobre 1942. Con la Professione semplice il 1° Febbraio 1945 entrò a far parte della comunità monastica e con la Professione solenne del 20 Marzo 1948 abbracciò definitivamente la vita monastica. Ricevette quindi gli ordini minori (Lettore il 4 Febbraio 1952, Suddiacono l’ 8 Settembre 1952), fu ordinato Diacono l’11 Novembre 1952 e Sacerdote il 22 Aprile 1954.
Fu un uomo profondamente buono, ottimo direttore spirituale, buon predicatore. Fiero dei suoi talenti. Uomo ilare e gioioso, spese la sua vita per la Gloria di Dio e il bene delle anime a lui affidate.
Grande amante dell’Arte, della Letteratura, della Sacra Scrittura, della Melurgia bizantina e della musica in generale, coltivava questi suoi interessi cercando, in ogni modo, di farli apprezzare anche agli altri, sicuro che la bellezza e la bontà di Dio siano in qualche modo captabili attraverso la creatività umana. Uomo di grande fede fu scrupoloso direttore spirituale di numerosissime anime guidandole verso la perfezione cristiana.
Per numerosi anni si occupò personalmente anche della direzione del Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata. Fu educatore di numerose generazioni di seminaristi italo-albanesi, a cui si rivelava padre, maestro ed amico.
Scopo della vita dell'uomo è di partecipare alla vita stessa di Dio. Padre Nilo si adoperò sempre cercando di raggiungere tale scopo.
Negli ultimi anni, a causa dell’età, non poteva partecipare costantemente alle attività della  comunità monastica, ciò nonostante fu sempre monaco, uomo di preghiera e di grande amore per il prossimo che incontrava.
Pregava molto ogni giorno per tutti. Aveva una grande devozione verso il Santissimo Sacramento dell’Eucarestia e la Santissima Madre di Dio. Gli fu molto a cuore la nostra Abbazia nella quale  impegnò la sua vita al servizio di Dio, pregando tanto fiduciosamente il Signore per la ripresa del nostro Monastero con l’arrivo di numerose e sante vocazioni. Incoraggiava e spronava i giovani monaci e i novizi a proseguire fedelmente nella vita monastica dando egli stesso esempio di gioiosa testimonianza di vita al servizio di Dio. Con gli anni trascorsi in malattia si è purificato per andare direttamente in Paradiso e ricevere il premio eterno.
L'uomo non termina la sua vita terrena con la morte naturale; egli è destinato ad unirsi con Dio dopo la morte in una condizione di felicità eterna.
Ricordiamo con tanto affetto Padre Nilo e chiediamo a lui di intercedere presso il Signore per le nostre necessità”.
Come suo ex alunno ed amico molte volte ho avuto il piacere i porgergli personalmente gli auguri di buon onomastico per la festa di S. Nilo. Anche quest’anno ho avuto la gioia di stare e di pranzare assieme in Badia il 26 settembre 2009 e di questo ultimo giorno della sua vita conservo, come prezioso ricordo sia la sua fotografia, fatta dopo avergli consegnato un originale biglietto con gli auguri di Buon Onomastico, testo più volte da lui letto con commozione, sia il testo di questo pensiero augurale, di seguito riportato, che esprime la riconoscenza, la stima e l’amicizia, sempre riservata a P. Nilo, per il notevole contributo dal medesimo  dato
alla formazione religiosa e culturale di molti giovani italo-albanesi.

Nilo, Leone o Leopardo?

Tutti conoscono P. Nilo,
uomo di cultura immensa,
non misurabile a chilo
e accumulata con pazienza.

Più monaco che eremita,
di carattere gioviale,
docente e maestro di vita,
nella musica anche geniale.

Prudente da monaco Nilo,
ma forte col nome Leone,
a cultura e fede fa il filo,
con impegno e con passione.

Son passati tanti anni,
oggi canuto vegliardo,
rimane per amici ed ex-alunni
Nilo, Leone e Leopardo.
(Calogero Raviotta, Grottaferrata, 27 settembre 2009)
Nota – Leone è il nome di battesimo, Nilo il nome assunto da monaco.