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mercoledì 11 luglio 2012


Padre Nilo Somma: un grande Calabrese, sconosciuto, ai più, in Calabria.
Nicola La Barbera
Ho avuto l'incommensurabile fortuna di essere stato allievo di Padre Nilo Somma alla Scuola media  che ho frequentato all'inizio degli anni '60, presso il Monastero Basiliano S.  Maria di tutte le Grazie, a Mezzojuso in provincia di Palermo. Per noi ragazzi, appena usciti dalla scuola elementare, quel monaco dai modi a  volte burberi, ma spesso dolci, che ci parlava con un linguaggio elegante,  molto forbito e sempre positivo, ci incuteva soggezione e ci sembrava  pretendesse molto dallo studio del latino e dell'italiano. In seguito ci siamo resi conto che i suoi insegnamenti sono stati molto  importanti sia nel proseguo degli studi che nella vita. Nei tre anni che ho  studiato con lui ho imparato che leggere è più importante di una partita a  calcio, di un giro in bicicletta o della visione di un film. Ha insinuato in me  quel desiderio di apprendere, di conoscere che ancora oggi mi fa preferire un  libro ad altre distrazioni.
Padre Nilo, al secolo Leone Somma, era nato a Firmo, nel cosentino, il 30  Aprile del 1926. Era molto giovane quando chiese e venne accolto fra i probandi  della Badia di Grottaferrata. La sua prima professione monastica la fece il  primo del mese di Febbraio del 1943 e scelse il nome di Nilo da S. Nilo di  Rossano fondatore del Monastero di Santa Maria. Fece studi filosofici e teologici a Roma nello studentato di San Basilio. Fu ordinato sacerdote il 22 Aprile del 1954 e gli vennero affidati vari  incarichi presso la congregazione dei Monaci di San Basilio. Trasferito a Mezzojuso, al Monastero di Santa Maria di tutte le Grazie, fu ottimo educatore sia dei probandi che degli studenti esterni che frequentavano  la scuola del Monastero. Fu in quel periodo che riuscì a conseguire la laurea in lettere classiche presso l'Università degli Studi di Palermo. A Mezzojuso rimase molti anni, svolgendo innumerevoli incarichi e facendosi  apprezzare da tutti. Nominato Rettore del Seminario "Benedetto XV" si trasferi a Grottaferrata ove svolse l'incarico con amore e passione in quello che era l'unico Seminario, fra  l'altro molto prestigioso, delle due Eparchie, contraddistinguendosi davanti  all'opinione pubblica. Fu sempre umile, nonostante la sua immensa cultura, e riuscì a formare e riportare sulla giusta via giovani figli della contestazione. E' stato grazie a lui che ho incominciato ad apprezzare la Calabria, terra in  cui vivo ormai da oltre trent'anni. L'Archimandrita Marco V Sirchia, nel concludere una breve biografia di Padre  Nilo Somma scrive: "Vorrei terminare queste mie parole con il motto dell'immagine ricordo dei  suoi venticinque anni di sacerdozio: PER IL PASSATO. GRAZIE! PER IL FUTURO:  SI"! Credo che la vita di Padre Nilo si sia imperniata su questo "Grazie", perché era convinto che ogni beneficio e ogni dono perfetto discendesse dall'alto e ci vien dato dal "Padre delle luci" e quel suo "si" generoso, che altro non era se  non il "si" della sua Signora, la Santissima Madre di Dio, al cui solo cenno  gli si riempivano gli occhi di lacrime. Mi ricordo le sue ultime parole - ed era lucido di mente - quando lo vidi per  l'ultima volta: « quando giungerà il giorno della mia morte sarò sereno perché  verrà la Madonna a prendermi per mano e mi accompagnerà davanti al Figlio suo che mi dirà: " Vieni servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ma  su molto"» e piangemmo finalmente insieme".
La Madre di Dio è venuta a prenderlo per mano il 27 Settembre del 2009 per  accompagnarlo davanti al Figlio suo, lasciando noi che siamo stati suoi allievi  con gli occhi pieni di lacrime ma consci che i suoi insegnamenti ci seguiranno  per il resto della nostra vita. Grazie Padre Nilo!
labarberanicola@virgilio.it
 

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