Padre
Nilo Somma
jeromonaco della
Badia Greca di Grottaferrata
Il 27 settembre 2009, il giorno dopo l’annuale festa
di S. Nilo, fondatore della Badia Greca e del Comune di Grottaferrata, a 83
anni ha concluso la sua vita terrena P. Nilo Somma.
I suoi funerali si sono svolti il 28 settembre nella
chiesa della Badia con la partecipazione dei parenti, della comunità monastica,
di molti amici ed ex alunni e del Coro i Grottaferrrata, che, durante la
solenne Divina Liturgia, ha eseguito alcuni canti liturgici da lui composti.
Al termine della celebrazione religiosa l’archimandrita
padre Emiliano ha ricordato padre Nilo, Rettore del Seminario “Bendetto XV”,
Direttore del Coro della Badia, conoscitore, studioso e compositore di musica
bizantina, jeromonaco di vasta cultura e di grande fede, con queste parole: “Tutti voi avete conosciuto P. Nilo,
professore intelligente, zelante sacerdote, Rettore e Preside premuroso, uomo
di dialogo, Direttore del Coro monastico.
Nato
a Firmo (Cosenza) il 30 Aprile 1926, entrò al noviziato della Baia Greca di
Grottaferrata il 31 Ottobre 1942. Con la Professione semplice il 1° Febbraio
1945 entrò a far parte della comunità monastica e con la Professione solenne
del 20 Marzo 1948 abbracciò definitivamente la vita monastica. Ricevette quindi
gli ordini minori (Lettore il 4 Febbraio 1952, Suddiacono l’ 8 Settembre 1952),
fu ordinato Diacono l’11 Novembre 1952 e Sacerdote il 22 Aprile 1954.
Fu un uomo profondamente buono, ottimo direttore
spirituale, buon predicatore. Fiero dei suoi talenti. Uomo ilare e gioioso, spese
la sua vita per la Gloria di Dio e il bene delle anime a lui affidate.
Grande
amante dell’Arte, della Letteratura, della Sacra Scrittura, della Melurgia
bizantina e della musica in generale, coltivava questi suoi interessi cercando,
in ogni modo, di farli apprezzare anche agli altri, sicuro che la bellezza e la
bontà di Dio siano in qualche modo captabili attraverso la creatività umana.
Uomo di grande fede fu scrupoloso direttore spirituale di numerosissime anime guidandole
verso la perfezione cristiana.
Per
numerosi anni si occupò personalmente anche della direzione del Bollettino
della Badia Greca di Grottaferrata. Fu educatore di numerose generazioni di
seminaristi italo-albanesi, a cui si rivelava padre, maestro ed amico.
Scopo
della vita dell'uomo è di partecipare alla vita stessa di Dio. Padre Nilo si
adoperò sempre cercando di raggiungere tale scopo.
Negli
ultimi anni, a causa dell’età, non poteva partecipare costantemente alle
attività della comunità monastica, ciò
nonostante fu sempre monaco, uomo di preghiera e di grande amore per il
prossimo che incontrava.
Pregava
molto ogni giorno per tutti. Aveva una grande devozione verso il Santissimo
Sacramento dell’Eucarestia e la Santissima Madre di Dio. Gli fu molto a cuore la
nostra Abbazia nella quale impegnò la
sua vita al servizio di Dio, pregando tanto fiduciosamente il Signore per la
ripresa del nostro Monastero con l’arrivo di numerose e sante vocazioni.
Incoraggiava e spronava i giovani monaci e i novizi a proseguire fedelmente nella
vita monastica dando egli stesso esempio di gioiosa testimonianza di vita al
servizio di Dio. Con gli anni trascorsi in malattia si è purificato per andare
direttamente in Paradiso e ricevere il premio eterno.
L'uomo
non termina la sua vita terrena con la morte naturale; egli è destinato ad
unirsi con Dio dopo la morte in una condizione di felicità eterna.
Ricordiamo
con tanto affetto Padre Nilo e chiediamo a lui di intercedere presso il Signore
per le nostre necessità”.
Come
suo ex alunno ed amico molte volte ho avuto il piacere i porgergli
personalmente gli auguri di buon onomastico per la festa di S. Nilo. Anche
quest’anno ho avuto la gioia di stare e di pranzare assieme in Badia il 26
settembre 2009 e di questo ultimo giorno della sua vita conservo, come prezioso
ricordo sia la sua fotografia, fatta dopo avergli consegnato un originale
biglietto con gli auguri di Buon Onomastico, testo più volte da lui letto con
commozione, sia il testo di questo pensiero augurale, di seguito riportato, che
esprime la riconoscenza, la stima e l’amicizia, sempre riservata a P. Nilo, per
il notevole contributo dal medesimo dato
alla
formazione religiosa e culturale di molti giovani italo-albanesi.
Nilo, Leone o Leopardo?
Tutti conoscono P. Nilo,
uomo di cultura immensa,
non misurabile a chilo
e accumulata con pazienza.
Più monaco che eremita,
di carattere gioviale,
docente e maestro di vita,
nella musica anche geniale.
Prudente da monaco Nilo,
ma forte col nome Leone,
a cultura e fede fa il filo,
con impegno e con passione.
Son passati tanti anni,
oggi canuto vegliardo,
rimane per amici ed ex-alunni
Nilo, Leone e Leopardo.
(Calogero Raviotta, Grottaferrata, 27 settembre 2009)
Nota – Leone è il
nome di battesimo, Nilo il nome assunto da monaco.
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